VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES
Martin Gore aggrotta le sopracciaglia. Gli hanno appena detto che il nuovo album rivela una certa rilassatezza. Adesso gli si raggrinzisce la fronte, ha il dubbio che si tratti di una presa in giro. "I Depeche Mode ?" esordisce Gore, responsabile del respiro melanconico dei testi della band, mentre si riversa sul divano accanto ad Andy Fletcher, a sua volta rilassato e concentrato sulla vista dei grattacieli intorno a Central Pak. "Rilassatezza?" ripete ancora, lasciando risuonare la parola. Con lo sguaardo lancia una richiesta di auito a Fletcher, subito pronto a rispondere impassibile, allungandosi verso il suo tè: E solo il nostro metabolismo che rallenta": Finalmente Gore si anima e parte: "Ah, Ultra ha qualcosa di veramente oscuro. Non credo che si tratti di ". Lo interrompe Dave Gahan (Il cui recente tentativo di suicidio ha definitivamente reso pubblica la vita privata della band), arrivato di corsa dalla stanza accanto con una camicia verde chiaro, gli occhi elettrici e trasudando elettricità e salute da ogni poro. "Il nuovo album ha un carattere spirituale".
Si siede un attimo ma subito salta in piedi come il pupazzo a molla dei pacchi-sorpresa. "Aspetta un secondo che mi prendo il caffè"
Afferra la tazza, sprofonda sulla poltrona più vicina al divanoe continua: "Credo che abbia anche un promettente lieto fine". Unaltra pausa e adesso anche lui raggrinzisce la fronte. "Non era nelle nostre intenzioni pubblicare un disco slare -aggiunge ancora Gahan- Spesso lascolto di un buon album mi conduce al pianto. Cambiare allimprovviso, fare finta di essere felici...beh ,suppongo che noi facciamo parte di una scuola di vita piu triste, alla Leonard Cohen". Gore e Fletcher scuotono la testa mentre fissano la sincera espressione di Gahan. "Suzanne", mormora quest'ultimo. Gore canta sottovoce le parole dellomonima canzone e Fletcher cerca disperatamente di bloccare una crisi di riso. Chi si sarebbe mai immaginato i Depeche Mode (piu o meno) felici? In passato ognuno di loro ha pensato a turno di sciogliere il gruppo, chiedendosi all'infinito se ne valeva la pena. Se lo erano chiesti prima dell'agosto del 1995, quando il frontman Gahan tentò il suicidio in una stanza dell'Hotel Marquis prima bucandosi e poi tagliandosi i polsi. Se lo erano chiesti anche prima dellinizio del 1991, quando il comportamento di Gahan si era fatto sempre più impre. vedibile dopo che la seconda moglie lo aveva lasciato, stanca di raccoglierlo da terra. Ma, come diceva Neil Sedaka, "Breaking Up Is Hard To Do", soprattutto se ci si frequenta dalleta di undici anni (quando i Depeche andavano a scuola nellEssex), se si vivono insieme terribili esperienze e ancora di piu se si diventa insieme delle popstar. Eppure, malgrado le soddisfazioni personali ed economiche, da molto tempo i Depeche Mode hanno iniziato a soffrire degli effetti collaterali della crescita come "big act". Nonostante le prime critiche alle loro melodie "leggere" da sintetizzatore., e lasciati alle spalle gli ormai decaduti colleghi del technopop anni "80 Spandau Ballet, Human League ed Eurythmics, il "Violator Tour" del 1992 ha proiettato i Depeche in un'orbita superiore. In breve tempo il brano "Personal Jesus" diventava il simbolo glorioso delle fatiche della loro "macchina musicale". Ingranata una marcia ancora più alta nel "Devotional Tour" del 93., in concomnitanza con l'uscita di Songs Of Faith and Devotion. la band si sottoponeva a una prova davviiero estenuante: 156 concerti in 14 mesi di vita stravagante in giro per il mondo. Tutto ciò trasformava quell1'album nel primo disco inglese a debuttare direttamente nella pole position delle charts americane di Billboard e ad infrangere la barrieravendite del platino. Suonavano in stadi piu capienti, cresceva il numero degli zeri nei loro assegni, aumentavano le festemaratona di lavoro e il wecchio stile d'abbigliamento new wave diventava quasi un'uniforme. La band appariva in pubblico accompagnata da specialisti della tossicodipendenza e da fantomatici lacchè pronti a insabbiare il minimo scandaletto, tutti elementi indispensabili e disponibili giorno e notte anche durante il tour. Il lavoro estenuante li aveva ormai fatti a pezzi: Alan Wilder, collaboratore di lunga data, abbandonava per sempre la band, Andy Fletcher faceva di tutto per nascondersi, Martin Gore soffriva di colpi apoplettici e Dave Gahan rimaneva isolato nella poco invidiabile posizione di star eroinomane ed esibizionista: in altre parole un tossico ricco che si pavoneggia. La cerchia di amici di Gahan si era poi allargata a tal punto che, una volta ricoverato in un ospedale di Los Angeles dopo essersi iniettato un abbondante mix di eroina e cocaina durante le registrazioni di Ultra, nessuno si stupiva più di simili gesta.
Alla luce di tutto ciò oggi e davvero una sorpresa che Gahan sia riuscito a sopravvivere, che sia pulito da quasi un anno e, soprattutto, che i Depeche Mode non si siano più sciolti. Le referenze del loro nuovo album Ultra, realizzato in quindici mesi, non le troviamo però nelle prime pagine dei tabloid. Registrato in parte a Los Angeles ma soprattutto negli Abbey Road Studios di Londra con il produttore Tim Simenon dei Bomb The Bass alla consolle. il disco e una miscela ben fatta di sinth di~torti. ritmi techno e chitarre ringhianti. La voce rinata di Gahan infonde un carattere blues quasi liquido ai testi di Gore, a loro volta immagini di lotte al potere in Paradiso, all'Inferno e oltre. E, guarda un po, non si nota l'assenza del collaboratore di lunuga data Alan Wilder. "Alan era un elemento molto importante per la band, soprattutto negli ultimi due album sottolinea Gore Era quello che restava davanti al computer per ore.. a volte fino alle quattro del mattino. Si era perfettamente calato nei panni del produttore. Senza di lui è stato cruciale per noi trovare. un sostituito all'altezza". Riparte Gahan con un sottile tono polemico: " Vedi, con Tim (Simenon) non c'era una persona che cercava in maniera incondizionata di controllare tutto, come accadeva invece con Alan. Tim e i suoi amici erano nostri fan e volevano tirare fuori il meglio da noi". "Anche se non abbiamo mai pensato a un album dance aggiunge Gore Volevamo comunque lavorare con qualcuno coinvolto nella scena dance, capace di tirar fuori le parti ritmiche piu lente delle canzoni. Da quando Alan se ne andato lavoriamo molto di piu come una squadra unita. Non vogliamo... balbetta leggermente apparire troppo sentimentali, ma in questi giorni ci sentiamo una famiglia unita. Nessun matrimonio dura piu a lungo dei Depeche Mode". Anche il vecchio amico e fotografo Anton Corbijn e tornato da loro a pieno servizio per girare i video dei primi due singoli del nuovo album, "Barrel Of a Gun" e "Its Not Good", e addirittura per sedersi alla batteria in una recente registrazione televisiva per Top Of The Pops. Gore ride: "Anton deve ripulire un po il suo stile, ma si e comportato
bene".
"Il fatto è -aggiunge Fletcher- che tutto ciò funziona perche con la gente che conosci molto bene puoi anche sederti in macchina per ore senza parlare. Loro sanno a cosa stai pensando". Gore si intromette: "E" vero. Succede anche se ci sediamo in macchine separate". "A me succede sempre", anche Fletcher e d'accordo. "Credo che questo meccanismo aumenti con leta riparte, Gahan deciso a guidare questa serie di battute argute E' qualcosa di comodo, come una vecchia giacca di pelle che hai in dossato per anni e che ancora ti va bene. O di un paio di vecchie scarpe comode...". Fletcher toglie lo sguardo dai grattacieli e interrompe il gioioso soliloquio di Gahan sul logorio quotidiano: "Vuoi dire che io sono cosi?". "Proprio cosi replica Gahan con insistenza Quando le scarpe sono veramente comode va tutto bene. A volte pero fanno male, specialmente quando sono nuove". Guarda fisso Fletcher e aggiunge con un sorriso innocente: "Ma le mie scarpe sono piuttosto vecchie, no?". Fletcher sbuffa. "Guarda continua Gahan passando le mani tra le punte grigie dei capelli sono d'accordo se la gente dice che Barrel Of A Gun" riflette il mio stato d'anima. Non voglio dire che ogni volta Martin si sieda e pensi: "OK. adesso scrivo qualcosa dal punto di vista di Dave", ma sono sicuro che frequentare a lungo una persona ti porti ad assumerne in parte la personalità. E impossibile, altrimenti. Son perdi affatto la tua prospettiva, ma a livello inconscio non sei piu lo stesso".
Fletcher sorseggia il suo tè e Gore si getta tranquillo sul salmone con patatine fritte mentre il discorso di Gahan diventa una confessione: "Sto iniziando ad accettare il fatto di non essere essenziale si piega in avanti, faccia alla luce, trasudando ancora quell'aria da uomo in piena salute Per tanto tempo ho pensato che tutto il mio potere fosse racchiuso nel mio nome, ma adesso ho dovuto cambiare idea, ho iniziato a capire che c'e qualcosa di molto più essenziale. Non posso scappare da questo ragionamento. Sono, anzi siamo sempre stati accompagnati da questa specie di bolla, dal credere che le faccende della vita quotidiana non ci avrebbero mai sfiorati. Per la prima volta nella vita ho un appartamento tutto mio. Prima cera sempre qualcuno che si occupava di me. Per la mia cerscita sopirituale interiore ho bisogno di di apprendere le cose di ogni giorno altrimenti, quando non ci sarà più chi mi prepara tutto, sarò completamente finito". Devia lo sguardo per un attimo. "Il fatto che è suicidio è la soluzione definitiva ad un problema momentaneo. Lho capito solo adesso, ma ancora non mi è chiaro dice tenendo il broncio perche mi abbiano arrestato per averlo ten tato". In quella triste occasione Gahan si era infatti risvegliato ben ammanettato da un poliziotto che non avesta esitato a trascinarlo nel carcere di contea di Los Angeles, dove il cantante ha passato due notti non proprio di lusso. Attualmente in libertà vigilata, Gahan deve fare due esami delle urine a settimana per i prossimi due anni. Un obbligo che decadra solo se sapra restare "pulito", altrimenti saranno guai. Per questo motivo si e sistemato a New York: Los Angeles se lo stava mangiando vivo. "Los Angeles e un posto adatto per ritirarsi, e una volta che ci rivi e malta difficile uscire e stare in mezzo alla gente. A New York posso osservare. la ~ita che pulsa fuori dalla finestra, ventiquattro ore al giorno. Ma c'e anche qualcosa di inspiegabile. Se ho 1influenza o non rispondo al telefono perche voglio dormire c'e chi va fuori di testa. Devo ancora imparare queste forme di fedelta e di rispetto da parte degli altri, lo devo fare per me stesso, per provare a me stesso che ne ho la forza". Comprensibilmente non ci sara un tour promozionale per Ultra, anche se ci sono in vista alcune. apparizioni televisive. Il motivo non va però cercato esclusivamente nella forza di volonta di Gahan: "Ci mettiamo nei panni dei fan e della casa discografica, ma il nostro ultimo tour è stato troppo lungo sospira Fletcher Abbiamo esagerato e non abbiamo intenzione di ripetere l'errore. Siamo rimasti troppo tempo lontani dalle nostre famiglie e dagli amici". Martin annuisce: "Sappiamo che andare in tour e una parte importante del nostro lavoro, ma lo abbiamo fatto con l'uscita di ogni disco... Adesso chiediamo un po' d'indulgenza, solo per un anno". "Non e solo questo -interviene Gahan- Penso che ormai siamo arrivati ad uneta in cui ci si sofferma sui veri bisogni della vita, sulle cose che contano veramente. Abbiamo formato la band quando eravamo ancora dei teenager, ora siamo ultratrentenni e a volte è strano. Sai, quando siamo andati di recente a ' Top Of The Pops...i ragazzi del pubblico avevano al massimo 16, 17 anni, mi sembravano veramente giovani. E l'altra sera, al concerto delle L7, ho visto laudience piu giovane di tutta la mia vita, addirittura dei tredicenni ". Gore scoppia a ridere: "Sono giovani per te! Non dirmi che sei di nuovo in quella fase di mezza età".
Ma Fletcher non è soddisfatto. Vuole invecchiare come una rockstar tradizionale, lasciando il technopop a chi gusta il leccalecca, diversamente da altri colleghi-icone tipo David Bowie o gli U2. E' un tema che lo mette di cattivo umore. "Si tratta dell'ultima moda technorock, allinizio non mi preoccupava ma adesso sento che non funziona". "Guarda Bowie dice Gahan afflitto e inbarazzato Potrebbe accadere a me, io sono un suo grande fan, o meglio, un fan dei suoi giorni migliori...ma oggi non mi convince. Se lui si diverte va tutto bene. però...". Le mani di Gahan fanno un gesto eloquente sulle probabili scarse vendite del Duca Bianco. Poi rabbrividisce: "Io non vorrei mai essere al suo posto". Gli fa eco Fletcher: "Il problema non sta nei suoni, per me sono mediocri le sue nuove canzoni. Questa e la cosa piu spiacevole". I Depeche si siedono tutti insieme con aria depressa, interrotta da un bagliore nell'espressione di Gahan: "Guarda che io amo la musica soul! Posso spingermi fino a Barry White! ". Gore osserva Gahan con pietà e con gli occhi lo invita a cambiare argomento. "Ci abbiamo messo qualche anno aggiunge in fretta Gahan ma la gente ora inizia a dire Hey, Ultra e un gran disco. Finalmente un album maturo".
Riparte. Fletcher: "Vedi ci risiamo ancora con quella parola..."maturo" ". La pronuncia come se stesse mangiucchiando un ghiotto biscotto. Ritorna l'aria depressa e Gore esclama improvvisamente: "Aspetta, in fondo hanno usato questo termine anche per il nostro secondo album". I tre sorridono tra loro, scambiandosi il piu furtivo e complice degli sguardi. Probabilmente condividono quella telepatia possibile anche in macchine separate di cui parlava Fletcher.
Gahan scrolla le spalle, sbatte le mani sul ginocchio ed emette un verso a metà strada tra un ghigno e un urlo. "Ascolta, io credo che la fuori ci siano giovani uomini arrabbiati a volontà rotea gli occhi Bisogna lasciarli fare, ne sono convinto".
Shari Roman