MARTIN GORE/Counterfeit e.p.
 

I Depeche Mode sono bravi, forse sono loro che fanno davvero un bel mestiere, ma a me non vanno gių. Li incontro ed č come se intervistassi un bicchiere di acqua tiepida. E cosė restano. Me ne duole per quel simpaticone dell'anglo-germanico Martin, che non si sa dove abiti e che non si sa che musica scriva (ammesso che la scriva). Viene anche il sospetto che manchi sempre la forma per essere al meglio. Gore realizza un EP con sei canzoni alla Depeche, smorzate nel solvente dell'elettropop che sa d'amore soltanto per un paio di milioni di utenti. Tantissimi. Li rispetto, ma quando mi dice che č lui ad aver camminato e non i Prefab Sprout, mi calano gli zuccheri e vado in ipoglicemia secca. Come una comare che trinca di sottecchi. E' roba vecchia. Ma siano rincuorati i fans: per loro, che so (presuntuoso?) come la pensano, sfilo dalla tasca un 8 tondo. Per gli altri c'č in agguato un altro segno arabeggiante.

Enrico Sisti 4/10