In più di trent'anni di attività, sono ben più di duecento le apparizioni televisive dei Depeche Mode. Frequenti nella prima parte della carriera, più sporadiche negli ultimi tempi: internet assicura un veicolo promozionale formidabile ed immediato. In questa rubrica, 013 cataloga la gran parte delle apparizioni televisive disponibili oggi in streaming, divise per album. Un lavoro capillare, concepito partendo dalla semplice lista delle esibizioni TV. Questa revisione si aggiunge ai filmati storicamente presenti nella sezione "video" di 013.
Sono state catalogate solo le tracce video di qualità almeno sufficiente. Attraverso i profilo Facebook di depechemodeitalia.com, è possibile mettersi in contatto con la redazione per suggerire link nuovi (o migliori). Buon divertimento!

 

     

 

Barrel of a Gun è il primo singolo estratto dall'album Ultra, pubblicato il 3 febbraio 1997. Il singolo, che ha del miracoloso viste tutte le vicissitudini vissute dalla band a partire dalla registrazione di Sofad, esce in un momento in cui difficoltà del gruppo che parevano insormontabili erano state superate: assorbita l’uscita di Alan Wilder che aveva abbandonato il gruppo due anni prima, grazie a un team di lavoro composto dal nuovo produttore Tim Simenon e alcuni suoi fidati musicisti, e anche la sindrome depressiva che aveva colpito Fletcher era ormai risolta. La canzone, classico episodio elettrorock a tinte dark e industrial, che la rendono uno dei singoli più cupi e stralunati del gruppo, sbanca il botteghino e si rivela un grande successo nelle charts. In Gran Bretagna e in Italia raggiunge la 4ª posizione nella classifica dei singoli più venduti, mentre negli Stati Uniti coglie l'11º posto. Il video della canzone, splendido, è stato girato in Marocco, ancora una volta da Anton Corbijn e vede il gruppo e soprattutto Dave Gahan interagire in atmosfere al limite dell'onirico, la prima parte all’interno di una casa dove vengono ripresi alle pareti anche alcuni dipinti del cantante, e una seconda parte all’aperto nei vicoli sporchi e malfamati e inquietanti della capitale marocchina. Evidente, in ogni frame del clip, il richiamo allegorico allo stato di salute dello stesso Gahan, che aveva rischiato di morire per overdose appena qualche mese prima. Da notare anche il rimando ai Pink Floyd con le lucettine presenti nel cappotto e nei guanti del frontman.
It's No Good è il 32esimo singolo dei Depeche Mode, nonchè secondo estratto da Ultra, e uno dei singoli più di successo della band, grazie al quinto posto ottenuto nella UK charts e ai primissimi posti guadagnati in tutte le chart europee e non. E’ una classica canzone d’amore in pieno DM style, uptempo ma non troppo, con un ritornello orecchiabile e un riff di synth micidiale. Il brano esce il 31 Marzo 1997 (15 Aprile negli USA), e la band lo presenta alla tv americana a maggio, quando partecipa al The Tonight Show di Jay Leno suonando il brano con l’accompagnamento di Dave Clayton ai synth e Cristian Eigner ai drums. E’ la prima volta dai tempi di Strangelove 1988 che I DM si presentano davanti alle telecamere della tv americana per promuovere un nuovo singolo. Il videoclip di It's No Good è diretto come al solito da Anton Corbijn, e girato all’interno di un club di New York, e vede la band e Gahan in versione quasi trash alle prese con un concertino sgangherato davanti a una platea poco presente. Cameo anche per il regista olandese che sul palco presenta la band. Un video alternativo di It's No Good fu realizzato nel 2001 e utilizzato come screen projection per l’Exciter Tour.
Home è il singolo terzo estratto dall'album multiseller Ultra, pubblicato il 16 giugno 1997 solo in Europa. È la terza delle canzoni dei Depeche cantate da Gore ad essere pubblicata come singolo, dopo Somebody e A Question of Lust. La canzone, che arrivò solo alla posizione 23 nel Regno Unito, ebbe invece un grande successo in Italia, giungendo alla prima posizione. La copertina del singolo è un disegno di Emma Corbijn, figlia di Anton Corbijn, che all'epoca aveva solo 5 anni. Classico goriano, Home è diventata subito uno dei punti di forza dei concerti, e praticamente da allora viene sempre eseguita on stage, sia nella veste tradizione nel The Singles Tour che nell’The Exciter Tour, mentre nel Touring the Angel fu utilizzato lo splendido remix degli Air che aveva una diversa introduzione e ritmica. In un'altra versione, nel Tour of the Universe ne è stata proposta invece una versione acustica. Di notevole interesse anche il remix del brano a cura degli LFO di Mark Bell, che inizia a lavorare con i Depeche Mode per poi cimentarsi qualche anno dopo nella produzione di Exciter.
Useless è il 34esimo singolo dei Depeche Mode, nonchè quarto e ultimo estratto dall’album Ultra. Viene pubblicato il 20 ottobre 1997, mentre negli USA esce come double A-side insieme a Home, ottenendo un buon riscontro nelle radio americane ancora prima della pubblicazione del terzo singolo. Useless è una industrial rock song sulla scia di Barrel of a gun, seppure maggiormente venata di influenze pop. La versione single edit, remixata da Alan Moulder, è più elettronica con intro diverso e maggiori beats (così come era successo anni prima per il 7’ di Condemnation), con alcuni synth aggiuntivi nel ritornello. Nel singolo americano, la versione utilizzata invece fu il remix di Cj Bolland Ultrasonar edit. Ottenne grande successo in radio e nei club il remix a cura del celebre duo austriaco Kruder & Dorfmeister. Il video di Useless fu l’ultimo diretto da Corbjin per otto lunghi anni, finchè non ritornò alla telecamera per il clip di Suffer Well. In questi anni, nonostante l’olandese continasse a lavorare per la band per le covers di singoli e album e per tour projection/design, I DM si affidarono ad altri registi per la realizzazione dei clip promozionali.
I video disponibili riguardano esibizioni di Barrel of a Gun ed It's No Good
   


 
Top Of The Pops
 

 


 
Top Of The Pops
 

 


 
Late Show with David Letterman
 

 

 


 
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N.B. It's No Good + Barrel Of A Gun

 


 
Top Of The Pops
 

 


 
(Channel Four)
TFI Friday
 

 


 
Sen Kväll Med Luuk