Sul filo della musica e delle immagini

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di Fabio Nosotti

La dancemusic inglese č ormai nota per aver fornito alcuni tra i nomi che vanno per la maggiore tra i teenagers di mezzo mondo. Duran Dural, Kajagoogoo, Limahl, Human League, Spandau Ballet, contano pure in Italia una grossa schiera di proseliti. Anche il quartetto dei Depeche Mode si e messo in evidenza piųdi una volta sui palcoscenici italiani, facendosi conoscere con il singolo "Get The Balance Right" un paio di anni fa.

I Depeche Mode sono, oggi, una grossa realtā; migliorando di vinile in vinile, (l’ultimo e il pregevole "Some Great Reward"), sono riusciti a catalizzare I’attenzione di una grossa fetta di pubblico,

specie tra i teenagers, siagrazie ai loro video sia grazie ad un suono sempre piu maturo ed attuale. Una particolaritā distingue i Depeche Mode da tutte le altre formazioni coetanee: sono uno dei pochissimi gruppi a non avere ne un batterista (usano nastri preregistrati), nč un chitarrista. Martin Gore, Alan Wilder, David Gahan e Andrew Fletcher, suonano tutti le tastiere e, naturalmente,cantano.

 

A proposito di "Some Great Reward", che tipo di evoluzione c’e stata rispetto al disco precedente'?

"Innanzitutto č un disco molto pių personale rispetto al precedente. La produzione e molto piu curata, essendo stata eseguita da noi stessi con l’ausilio di Daniel Miller. Infine le tecniche di lavorazione sono ultramoderne, abbiamo utilizzato per la primavolta il computer e nuove tastiere elettroniche".

 

Cosa intendete quando dite piu personale? Vi riferite allo stile musicale o ai testi?

"Entrambe le cose. Lo stile musicale si č perfezionato. I testi sano per la prima volta autobiografici, anche se sono scritti in terza persona. Solo la stampa inglese ci ha un pa’ criticati...".

 

Ma cosa pensa di voi la stampa inglese, vi considera solo un gruppo di tecnopop per teen agers o qualcosa di piu?

"Ci sano varie tendenze non si puo generalizzare, anche se la stampa inglese non ci ama in particolar modo. Ci sano quelli che ci criticano perche non usiamo la chitarra e questo, secondo loro, e assurdo per una rock band. Altri ci considerano una banda di stupidi teenagers che fanno di tutto per non essere considerati tali. Altri ci criticano per come ci muoviamo sul palco. Ognuno dice la sua e la cosa piu divertente e che queste critiche giungono da giornalisti magari appassionati di heavy metal. Noi andiamo avanti per la nostra strada, perche se ascoltassimo tutti non saremmo piu niente! ".

 

Siete etichettati con il nomignolo di teenyband, ovvero gruppo per giovanissimi. Siete d’accordo con questa definizione?

"Non pensiamo assolutamente di essere una teenyband. E lo abbiamo dimostrato in quattro anni di lavoro, incidendo ben quattro album, con delle canzoni sempre piu valide e sempre in progresso. Speriamo che la critica si ricreda presto; d’altronde non e mica colpa nostra se piacciamo molto ai giovanissimi... ".

 

Ma questa etichetta č venuta solo perchčavete un pubblico cosi giovane, o anche per il contenuto delle vostre composizioni?

"Chiaramente le nostre canzoni sano molto semplici e quindi hanno una presa speciale sui giovanissimi. D’altronde quasi tutti i gruppi inglesi di oggi hanna un pubblico molto giovane. Potrei citare i Simple Minds, i Duran Duran. etc. Pero c'č una cosa da chiarire assolutamente. Sono i teenagers la forza del mercato. Sono loro che comprano i dischi, che corrono per primi in un negozio, che vengono ai concerti, che comprano i giornali, gli adesivi da attaccare ai muri. le magliette. E' una realta che bisogna assolutamente considerare".

 

Pensate che il vostro pubblico sia cresciuto con voi in quattro anni d’attivita, o vi e un ricambio continuo?

"Abbiamo i nostri superfans cresciuti con noi, ma il pubblico, e questo vale per ogni gruppo, subisce un ricambio continuo".

 

Avete pubblicato moltissi me versioni come mix delle vostre canzoni. E una vostra scelta o una scelta della casa discografica?

"Beh, chiaramente e anche una scelta finanziaria. Quando noi siamo completamente soddisfatti di un nostro Lp, parlando con la gente che piu ci sta vicino decidiamo quali possono essere le canzoni da reixare. La scelta cade su quelle piu ballabili. Fare i mix significa guadagnare di piu; e stupido non dare il giusto risalfo a un buon prodotto se e ballabiie e quindi commercialmente sfruttabile".

 

Dunque la componente dance č fondamentale nella vostra musica?

"Si, anche se I'ultimo Lp e abbastanza lontano dal fenomeno dance. La cosa si riduce in questi termini: quando una canzone ha caratteristiche dance, cerchiamo di renderla piu ballabile possibile".

 

Quali sono i massmedia piu importanti per la vostra musica. Le discoteche, la tv e quindi i video, o le radio?

"Ovviamente le radio, poi la tv e, da ultime, le discoteche. La discoteca diventa estremamente importante quando hai un pezzo veramente ballabile: a quel punto puoi fare una grossa presa sul pubblico".

 

Come mai non avete mai usato le chitarre?

"Le abbiamo usate un paio di volte, ma non pensiamo di essere il tipo di gruppo adat

to. Non vogliamo fare compromessi stupidi, solo per vendere in America (ridono)... Preferiamo lasciare il nostra sound com’e; anche la batteria č tutta elettronica. D’altronde pensiamo che cosi tutto sia estremamente pių interessante".

 

Daniel Miller e personaggio mitico del rock inglese. Qual e il suo ruolo nel successo dei Depeche Mode?

"Dobbiamo molto a Daniel, sotto tutti i punti di vista. E uno che ha creduto in noi sin dall’inizio, che ama i piu svariati generi musicali, che si appassiona al lavoro che svolge. Per noi e come un papā; e il nostro coproduttore e tecnico del suono, ci aiuta in fase compositiva, e la nostra guida nelle situazioni difficili. Un grande uomo, davvero!