In più di trent'anni
di attività, sono ben più di duecento le
apparizioni televisive dei Depeche Mode. Frequenti
nella prima parte della carriera, più sporadiche
negli ultimi tempi: internet assicura un veicolo
promozionale formidabile ed immediato. In questa
rubrica, 013 cataloga la gran parte delle
apparizioni televisive disponibili oggi in streaming,
divise per album. Un lavoro capillare, concepito
partendo dalla semplice lista delle esibizioni TV.
Questa revisione si aggiunge ai filmati storicamente
presenti nella sezione "video" di 013.
Sono state catalogate solo le tracce video di
qualità almeno sufficiente. Attraverso i profilo
Facebook di depechemodeitalia.com, è possibile
mettersi in contatto con la redazione per suggerire
link nuovi (o migliori). Buon divertimento!
Sono sufficienti pochi secondi di I
Feel You, che inizia con uno stridore/riff di
chitarra, a far da contraltare alle prime note di synth di
World in my eyes, per capire tutta la differenza che passa
dal multiseller Violator a SOFAD, cioè il disco comunque la
si voglia più particolare dell'intera discografia DM. Disco
cui fa da apripista appunto IFY, che esce quasi a sorpresa a
metà febbraio 1993 e che presenta uno stravolgimento
pressochè totale, nel look e nella musica, che non manca di
lasciare interdetti molti fans della prima ora. Dominato da
chitarra e batteria acustica suonata da Wilder (anche questa
novità assoluta), il brano recupera molte sonorità che in
quel periodo andavano per la maggiore prima negli USA e poi
ovviamente nel resto del mondo, uscendo proprio mentre il
fenomeno grunge era al suo apice. Nonostante tutti questi
stravolgimenti, o forse proprio per questi, la canzone ha
una buona diffusione radiofonica e si piazza bene nelle
charts europee e statunitensi, e può vantare alcuni remix in
stile ambient su cui mette le mani persino Brian Eno, e se
sommiamo la produzione ancora affidata a Flood, sembra quasi
in alcuni tratti di vedere all'opera ulo stesso team che
aveva fatto le fortune di Achtung baby degli U2 appena un
anno prima. Anche musicalmente parlando....Il video è girato
sempre da Corbjin che intermezza riprese effettuate nel
deserto americano a immagini al chiuso con la band che
esprime tutta la fisicità rockeggiante che fuoriesce dal
brano. (15.02.1993 - UK chart # 8).
Secondo singolo estratto da SOFAD,
Walking in my shoes rappresenta uno dei punti più
alti dell'intera storia dei Depeche Mode. Una canzone
immortale nel testo prima ancora che nella melodia, dove la
capacità di scrittura di Gore raggiunge vette altissime. Un
brano che è ben saldo nell'immaginario collettivo grazie
anche allo splendido lavoro compiuto da Anton Corbjin in
sede di realizzazione del relativo clip, che vede la band
alle prese e immortalata al fianco di figure umane quasi
deformi, donne nude e misteriose figure col grande becco di
un uccello fare capolino nel ritornello. Il videomaker
olandese si rifà splendidamente all'opera del grande pittore
olandese Hyeronimus Bosch da cui prende spunto per filmare
la donna col becco, tema che poi ritoveremo riproposto
magicamente con immagini e diapositive splendide per impatto
e colori nel Devotional. La canzone ha nel finale con le
strings a salire il punto di maggiore pathos e diviene da
subito uno dei punti di forza dei live del Devotional fino
all'ultimo tour del 2013. E questo nonostante il successo
limitato sia nelle charts inglesi - dove non arriva nei top
ten, sia in quelle americane dove fallisce i primi 50 posti.
Ma in tutto il resto d'Europa il successo è grande e porta
nuova visibilità a una band che ormai ha valenza planetaria.
(26.04.1993 - UK chart #14)
Condemnation è il terzo singolo
estratto da SOFAD ed è forse la canzone più particolare e
lontana dal classico repertorio e dai canoni consueti della
band. E' infatti una sorta di canto gospel con venature
rockeggianti cantata in modo eccezionale da Gahan quando il
brano fu registrato in una villa di Madrid dove il gruppo
era alle prese con una situazione ambientale e personale
molto deteriorata. Il risultato della performance vocale del
cantante (la migliore in assoluto della sua storia a seconda
di molti) fece si che lo stesso Gahan chiese di utilizzare
Condemnation come primo singolo di apertura del disco, ma
gli altri 3 della band e la produzione gli preferirono IFY.
La versione singolo, chiamata anche Paris Mix, è parecchio
diversa da quella contenuta nell'album, e vede la presenza
di backing vocals da parte di due cantanti neroamericane (e
anche questa è una novità assoluta), e l'inserimento di un
drum beat che dà al brano un incedere più sostenuto. Il
video, anche questo a colori, viene girato da Corbjin in
Ungheria durante la tappa a Budapest del Devotional Tour,
anche se è più conosciuto il video live alternativo che
riprende l'esecuzione on stage di Condemnation filmata dal
regista olandese per il film Devotional. (13.09.1993 - UK
chart # 9)
Quarto e ultimo singolo estratto da SOFAD,
In Your Room è un brano che di
fatto chiude un'epoca, meravigliosa della band, in quanto è
l'ultimo che vede la presenza di Alan Wilder, che al termine
del Devotional Tour lascerà i Depeche Mode. E anche i gravi
problemi di tossicodipendenza di Gahan fanno si che Corbjin,
nel girare il video, abbia optato per una sorta di
"testamento" utilizzando immagini e simboli già presenti in
precedenti video da lui diretti sempre per la band (Strangelove,
IFY, WIMS, Halo) avendo la sensazione che Gahan non sarebbe
sopravvisuto e che quindi In Your Room sarebbe stato
l'ultimo singolo dei DM. Per la single release (e relativo
clip) fu utilizzato lo Zephyr Mix di Butch Vig (già
produttore dei Nirvana e poi fondatore dei Garbage), un mix
radicalmente differente rispetto alla versione album, con
minore impatto emotivo soprattutto per quanto riguarda il
maestoso crescendo finale, completamente assente nel nuovo
mix. A partire dal Singles tour, la versione Zephir mix
viene utilizzata anche nei live. (10.01.1994 - UK chart #8).
I video disponibili riguardano esibizioni di I Feel You,
Walking In My Shoes ed In Your Room (le esibizioni di questi
ultimi due titoli non sono coevi all'uscita dell'album)